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CANTAUTORI DAUNI – DOPPIO ALBUM PER IANNACONE E PARISI, ON LINE TRA CANZONE D’AUTORE E POP-ROCK

Comunicato Stampa

Conferma la sua ricchezza di artisti ed opere la Capitanata e lo fa con due dei suoi autori, Ciro Iannacone e Antonio Francesco Parisi, in questi giorni on line insieme con i rispettivi album: Il Buio non è ed Il mio mare.

In free download al seguente https://we.tl/t-kRWF8jEllm le raccolte di canzoni segnano un altro punto per il collettivo dei Cantautori Dauni: nato con l’obiettivo di cantare, insieme ad esperienze personali, la bellezza e le vicende della nostra terra.

Due album diversi, che offrono al pubblico un’esperienza musicale e narrativa capace di spaziare dalla canzone d’autore, rock ‘n roll, blues e country di Iannacone fino al pop-rock esistenzialista di Parisi.

Un viaggio nella musica e nei sentimenti che disegnano i nostri tempi e la vita in terra di Capitanata. Composizioni che hanno attraversato il buio ed il mare della crisi sanitaria e sociale,

e che sopravvivono anche a quella economica ed umanitaria in corso: autoproduzioni che facendo a meno di sponsor e discografia, sono esempio di tenacia e profonda passione per la propria arte.

Due album, Il Buio non è ed Il mio mare, fotografia di questi anni, tra attualità e sguardo al futuro, con al centro le relazioni, la bellezza, il viaggio, la speranza, il cambiamento e le sfide di chi cerca un posto in una società sempre più complessa e competitiva, confermando la forza e la centralità del cantautore come narratore dei propri tempi e della propria terra.

Per ascolti ed approfondimenti il video del brano Il soccorritore, di Ciro Iannacone

Pagina Facebook dell’autore https://www.facebook.com/ciro.iannacone

Segue il video del brano Il mio mare di Antonio Franscesco Parisi

YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=WuixD05Q9ss

Pagina Facebook dell’autore https://www.facebook.com/antoniofrancescoparisicantautore/

Di seguito testi dei brani Frenetico Cittadino di Ciro Iannacone ed Il mio mare, di Antonio Francesco Parisi…

FRENETICO CITTADINO

Tink Tink Tink Tink Tink/ Cammina così/ Tink Tink Tink Tink Tink/ La gente in città/ Freneticamente/

Insistentemente/ Ed io l’accompagno così / Ritornello Yaba daba debe debe don/Yaba daba debe debe don/

Yaba daba debe debe don don don (bis) / Ye ye yeah yaba debe don/ Ye ye yeah yaba debe don/ Ye ye yeah yaba debe don don (bis) / Guarda che plotoni/ In metropolitana/ E Tink Tink Tink Tink Tink/M’han travolto anche il raccolto/Freneticamente/Inevitabilmente/Ed io li accompagno così/ Sirene spiegate/ Automobili impazzite/Pompe di qua, pompe di là/ Gente che viene, gente che va/ Freneticamente/Insistentemente/ Ed io l’accompagno così/ Ripete ritornello/Frenetico cittadino/ Sotto gli occhi di un piccione/E tink tink tink tink tink/Nei pensieri di un artista/Tra i mille mattoni/I passi del progresso/Che io accompagno così/Tink Tink Tink Tink Tink/Cammina così/Tink Tink Tink Tink Tink/La gente in città/Freneticamente/

Insistentemente/Ed io l’accompagno così/ Ripete ritornello ad libitum

CIRO IANNACONE

IL MIO MARE

CHISSÀ, SE PREPARANDO IL MIO BAGAGLIO

MI ACCORGERÒ, DI TUTTO TRANNE IL PESO

PER NAVIGARE DEVI ESSERE LEGGERO

PER STARE AL LARGO FORSE SOLO TEMERARIO

CHE TANTO IL MONDO NON è IN ORARIO

CHE C’ENTRO, IN QUESTO PORTO DI CERTEZZE

È UN CIMITERO, DOVE IL MARE NON ESISTE

CHISSÀ SE IL VENTO SOTTOVOCE SA SPIEGARMI

COME AFFRONTARE TUTTI QUANTI I MIEI FANTASMI

RECUPERARE I MIEI ENTUSIASMI

SE IL CUORE È MORTO E NON RESPIRA PIÙ LA BREZZA

FORSE SALPARE È TUTTO QUELLO CHE MI RESTA

RITORNELLO

A VOLTE ISSANDO VELE ED ANIMA

SI CORRE IL RISCHIO DI ANNEGARE

CHISSÀ SE IL TEMPO SA RISPONDERE

CHISSÀ SE È GIUSTO RIPOSARE

CHE QUANDO CERCHI NON C’È MAI

UN AVAMPOSTO IN CUI SOSTARE

CHE QUANDO CORRI NON SAI MAI

CONTRO CHE GIUDIZIO ANDARE

SON QUA, CHE SALPO E SEGUO LA MIA ROTTA

A CIELO APERTO, SI HA LA QUIETE O LA TEMPESTA

STUDIO LE CARTE IN UN RONZIO DI ZANZARE

SPENGO LA LUCE E L’ORIZZONTE MI DA PACE

CHE OGNUNO IN FONDO HA LA SUA CROCE

SON QUA, SENZA TORRE DI CONTROLLO

IL VIAGGIO, MI RIMETTE UN PO’ PIÙ IN SESTO

IN TUTTO QUESTO NAVIGARE CORRE VOCE

CHE CHI TI DA LE SOLUZIONI A VOLTE NUOCE

CHE POI A SBAGLIARE SONO CAPACE

SE IL CUORE È VIVO E IL TERREMOTO GIÀ SI ASSESTA

FORSE SALPARE È TUTTO QUELLO CHE MI BASTA

RIPETE RITORNELLO

C’è UN POSTO ESATTO IN CUI CI ESISTO E IN CUI COMBATTO

IN QUESTO TEMPO DI INCERTEZZE DI FOLLIA

SE IN OGNI UOMO ESISTE UN FULCRO IN MEZZO AL TRAFFICO

IL MIO EPICENTRO SONO IO RIT.

ANTONIO FRANCESCO PARISI

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