ComunicatiNotizie

“Cicoria puntarelle molfettese”, verso l’IGP che premia 6 comuni di Bari e Bat

Molfetta, Bisceglie, Bitonto, Giovinazzo, Ruvo di Puglia e Terlizzi le città dell’eccellenza verde

Ieri con la consultazione pubblica il passo decisivo verso il riconoscimento che valorizza il prodotto

MOLFETTA (Ba) – Un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro, più di 500 ettari di superficie coltivata su un’area che interessa i territori di 6 comuni (Molfetta, Bisceglie, Bitonto, Giovinazzo, Ruvo di Puglia e Terlizzi), un ‘marchio di qualità’ che può contribuire a un ulteriore sviluppo del valore aggiunto: sono questi i principali dati che riguardano la “Cicoria puntarelle molfettese”, un prodotto di assoluta eccellenza per gusto e proprietà organolettiche. Il 4 giugno, nella Villa Corte degli Aranci di Molfetta, si è tenuta la consultazione pubblica per il riconoscimento della IGP (Indicazione Geografica Protetta) a questa particolare tipologia di cicoria. All’incontro hanno preso parte i funzionari del Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che hanno dato lettura del disciplinare di produzione. Presenti, naturalmente, anche la Regione Puglia, le autorità istituzionali dei comuni dell’area di produzione, gli imprenditori e gli operatori agricoli del settore. Per CIA Agricoltori Italiani Levante (Bari-Bat) è intervenuto il presidente provinciale Giuseppe De Noia: “Siamo a un passo dal riconoscimento IGP per una produzione di altissimo pregio e di grande valore”, spiega De Noia. “Il marchio di qualità con la certificazione di provenienza rappresentano uno strumento fondamentale per tutelare il prodotto e i consumatori, per valorizzare le aree di produzione e il lavoro delle aziende agricole e, ovviamente, per aumentare il raggio di commercializzazione su un più ampio mercato tra i consumatori attenti a gusto, salubrità e standard produttivi. Un ulteriore riconoscimento che contribuisce a rafforzare il rapporto tra produzione agricola ed enogastronomia, quale leva per lo sviluppo economico di questo territorio”, ha concluso De Noia.

L’IGP identifica un prodotto originario di una regione o di un paese, le cui qualità o caratteristiche sono essenzialmente legate al suo luogo di produzione. Questa certificazione garantisce che almeno una fase della produzione, lavorazione o trasformazione del prodotto avvenga nell’area geografica delimitata. In pratica, il marchio IGP assicura al consumatore che il prodotto è stato realizzato secondo metodi tradizionali in una specifica zona geografica, rispettando un rigido disciplinare di produzione. Questo riconoscimento ufficiale preserva l’eredità culinaria di una località, garantendo la qualità e l’autenticità del prodotto.

cicoria puntarelle molfettese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.