Cipro ospita “Of Water and Wine”, la residenza eco-artistica ideata dal Centro Italiano dell’ ITI- International Theatre Institute – UNESCO
Comunicato Stampa
L’intera attività rientra nel progetto internazionale NAT- Nature Arts Technologies che promuove la sostenibilità ambientale, l’interculturalità e la parità di genere attraverso le arti performative
Il villaggio di Kalopanayiotis, a Cipro, accoglie, dal 20 al 31 maggio 2025, “Of Water and Wine”, la residenza eco-artistica ideata all’interno di NAT- Nature Arts Technologies, progetto internazionale promosso dal Centro Italiano dell’International Theatre Institute – UNESCO, e sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa, in partenariato con UNITER – Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus – Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.

Le attività della residenza hanno preso il via il 20 maggio presso l’Ayia Marina Primary School di Nicosia, con “Explorers of Natural Art: The Green Theatre”, un workshop interattivo con il regista Kostas Silvestros e la scenografa Konstantina Andreou. Attingendo al loro lavoro su Antigone, gli artisti hanno introdotto gli studenti alla filosofia del Green Theatre, invitandoli a esplorare approcci sostenibili alla creazione teatrale. Il 24 maggio al Municipal Center di Kalopanayiotis, si tiene “Divided landscapes, united stories”, la Masterclass sul Teatro nelle zone di conflitto e l’impatto bellico sull’ambiente, a cura di Fabio Tolledi. Nei giorni successivi sono previsti il Tour walk con la presentazione del documentario su Hambis Tsangaris, famoso artista cipriota che realizza opere d’arte con materiali ecosostenibili, e, al Courtyard of Lampadistis Monastery, “The Path of Songs and Sun”, concerto di Michalis Terlikkas, accompagnato dalla sua band “Mousa”, che insieme ad artisti italiani eseguono brani appartenenti alla tradizione salentina. Nell’ultima parte della residenza si svolge invece la Masterclass “Tolerance and gender equality”, coordinata da HDACIS, nella quale si avvieranno momenti di confronto e discussione sul rispetto dell’uguaglianza di genere nell’arte.

L’intera residenza a Cipro si conclude il 31 maggio con la presentazione di “Love in times of war”, una performance multilingue che interroga gli esseri umani sulla complessità dell’esistenza, attraversando la soglia che può unire o separare le persone, che può farli amare o odiare. Il lavoro si ispira liberamente ad alcuni testi tratti da “L’amante” e “La malattia della morte” di Marguerite Duras, la scrittrice francese che ha decostruito gli stereotipi di genere attraverso la sua libertà, il suo impegno nella letteratura, nel teatro e nel cinema. I personaggi sono quasi archetipi tratti dalle profondità di una vita e innalzati all’assoluto della letteratura. La performance site-specific coinvolge attrici e attori provenienti da Cipro, Italia, Romania, Georgia, diretti da Fabio Tolledi, intrecciando molte lingue, con l’uso di alcune installazioni speciali del Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale realizzate appositamente per il sito. Partecipano alla performance: Ana Doiashvili, Antonis Christodoulou, Georgia Chrysostomou, Ioana Marina Alexandrina, Maria Irina Pandrea, Matteo Mele, Natalia Berezhiani, Nino Mitaishvili, Onur Uysal, Roberta Quarta, Sara Cossa, Simonetta Rotundo, Valando Charalambous, Zsolt Fekete.

Le residenze eco-artistiche internazionali proseguono a giugno a Sfântu Gheorghe, in Romania,con “The other is me” e settembre, nel Salento, con “Nature is us”, continuando a realizzare azioni particolari di Ecologia Teatrale e Residenze Eco-Artistiche su sostenibilità ambientale, interculturalità e parità di genere, con l’obiettivo di incentivare la consapevolezza delle diversità e dell’ambiente.