“Love in times of war” chiude la residenza eco-artistica organizzata in Romania dall’ ITI Italia, il Centro Italiano dell’International Theatre Institute – UNESCO
Comunicato Stampa
La performance finale viene realizzata a Sfântu Gheorghe all’interno del progetto internazionale NAT- Nature Arts Technologies
Mercoledì 11 giugno, nello storico parco del complesso della Tobacco Factory, un sito patrimonio dell’archeologia industriale, a Sfântu Gheorghe, una delle più antiche città della Transilvania, si chiude con la performance finale “Love in times of war”, la residenza eco-artistica “The other is me”, realizzata nell’ambito del progetto internazionale NAT- Nature Arts Technologies, promosso dall’ ITI Italia, il Centro Italiano dell’International Theatre Institute – UNESCO.
La perfomance site-specific, scritta e diretta dal regista Fabio Tolledi, è il risultato finale del percorso avviato il 21 maggio a Kalopanagiotis, a Cipro, e che dal 2 giugno prosegue in Romania, con il coinvolgimento di attori e attrici provenienti da Italia, Romania, Cipro Georgia, Turchia che si sono confrontati con la scrittura di Marguerite Duras, in particolare con alcuni testi tratti da “L’amante” e “La malattia della morte”, opere che ci interrogano sulla complessità dell’esistenza, attraversando una soglia che può al contempo unire o separare ognuno di noi, che può fare amare o odiare le persone, gli uomini, le donne. La scrittrice francese ha decostruito gli stereotipi di genere attraverso la sua stessa esistenza, la sua libertà, il suo impegno nella letteratura, nel teatro e nel cinema. La performance site-specific intreccia nella scena le lingue degli interpreti diretti da Tolledi, fondendosi con la natura in un canto corale in cui amore e desiderio rivendicano la propria esistenza, contro ogni conflitto. Partecipano alla performance: Ioana Marina Alexandrina, Ruxandra Balasu, Natalia Berezhiani, Georgia Chrysostomou, Sara Cossa, Ana Doiashvili, Zsolt Fekete, Matteo Mele, Nino Mitaishvili, Roberta Quarta, Maria Irina Pandrea, Simonetta Rotundo, Onur Uysal.

Il progetto NAT- Nature Arts Technologies promuove la formazione interculturale per gli artisti e gli operatori nel campo delle arti performative, con lo sviluppo di metodologie capaci di unire pratiche ecosostenibili, interventi teatrali site-specific e sperimentazioni di realtà aumentata e virtuale. Per questo, per la performance, vengono utilizzate installazioni di realtà virtuale e aumentata appositamente realizzate per gli spazi della Tobacco Factory dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento rappresentato in loco in questa occasione dai ricercatori Marco Calò, Giorgia De Giuseppe, Federica Faggiano e Carola Gatto.
NAT- Nature Arts Technologies é sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa, in partenariato con UNITER – Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus – Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.
