“ROSA IN CAMPO AZZURRO”, incontro con l’artista Rosamaria Francavilla Maritatie la critica d’arte Marinilde Giannandrea
Comunicato Stampa
L’appuntamento rientra nella rassegna “Il Museo parla con la città. Percorsi di apertura del Museo Civico d’arte contemporanea di San Cesario”
Mercoledì 21 maggio, ore 19 – Museo Civico di San Cesario di Lecce
Mercoledì 21 maggio, alle ore 19, nella Museo Civico di San Cesario di Lecce si terrà l’incontro “Rosa in campo azzurro”, dedicato alla ricerca e alla pratica artistica di Rosamaria Francavilla Maritati e all’esperienza del Gruppo di Terra d’Otranto che, che negli anni Ottanta, fu la prima associazione femminile di indagine e pratiche espressive, caratterizzata da un forte impegno sociale e culturale, fondata dalla stessa Francavilla insieme a Rita Guido, Annamaria Massari, Marisa Romano, Pina Sparro. Dialogano con l’artista, la critica d’arte Marinilde Giannandrea, la giornalista Carla Petrachi, l’artista sonora Daniela Diurisi. Interverrà la giornalista Antonietta Fulvio, direttrice della Rivista Arte e Luoghi.

Nel corso della serata si dipaneranno, così, storie e pratiche d’arte per molti versi intrecciate, e sarà l’occasione per poter affacciarsi su un’intero periodo di ricerca artistica nel Salento, lo stesso che permise ad Antonio Verri di raccontare “una stupenda generazione”, e sul concetto di metamorfosi che ha sempre attraversato la pratica d’arte di Rosamaria Francavilla.
Ha scritto Marinilde Giannandrea a proposito degli abiti realizzati sviluppando la performatività e duttilità delle materie prime vegetali interpretate come tessuto e snodo ineludibile nel rapporto natura/cultura: “Sostare a Sud per Rosamaria Francavilla significa operare dentro una condizione di femminilità profonda nella quale l’essere donna ha a che fare con una ricerca che l’ha portata negli ultimi anni ad esplorare le potenzialità visive ed espressive della materia-cibo, del lavoro artigiano e della cura”. E ancora, sempre su questa ulteriore tappa di un processo partito nei lontani anni ‘70, dall’esperienza della scrittura come segno, dell’indagine sulla luce, delle sculture polimateriche concentrate sulle infinite rifrazioni luminose: “A ben vedere rinasce in questi lavori una sorta di opera d’arte totale, abito che si può mangiare e cibo che si può indossare … Si avverte con forza il richiamo alla memoria di una storia minore, quella trascurata delle donne e delle madri che ripetono da sempre i gesti quotidiani della preparazione dei cibi e della cura del corpo”.
L’appuntamento di mercoledì, a cura di TempoPresente Aps e Associazione culturale Petrolio, rientra nella rassegna “Il Museo parla con la città. Percorsi di apertura del Museo Civico d’arte contemporanea di San Cesario”, nell’ambito del progetto “Da qui si vede tutta la città”, capofila Eufonia–Astràgali Teatro.


“Da qui si vede tutta la città”, finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e vincitrice del bando regionale “Luoghi comuni”,Programma delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI, è un progetto di Astràgali Teatro in partenariato con AVR Lab, Laboratorio di Realtà Aumentata dell’Università del Salento, TempoPresente aps, Centro Studi Phoné, l’Associazione fotografica Tempo di Scatto, l’Associazione culturale Petrolio, in collaborazione con il Comune di San Cesario di Lecce.
Ingresso libero. Per Info: Tel. 389.2105991 mail: teatro@astragali.org, www.astragali.it