Comunicati

Piero Meli esordisce con “AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere”

AmoreAmaro” è un’antologia di racconti sentimentali struggenti e contemporanei a cura de “Il tizio dell’alba”.

Non si tratta di storie in rosa, ma di resoconti di vita vissuta: amori interrotti, negati o protratti per effetto della precarietà dell’esistenza, influenzati dall’immediatezza dei social e dalla rapidità delle comunicazioni chat. “Sentimenti liquidi all’epoca di whatsapp” per dirla alla maniera del sociologo Zygmunt Bauman, teorico della comporaneità, che per primo descrisse la difficoltà di mettere radici in una società in continua evoluzione. Undici racconti più una ghost track: undici spaccati di vita e di sentimenti vissuti all’ombra quieta degli ulivi pugliesi o della freneticità ipercinetica milanese. Uno stile di scrittura immediato, leggero e diretto, che si concentra sui dettagli, esaltandone la particolarità, rendendo unico ogni momento di vita vissuta. Un approccio narrativo bukowskiano che esalta il pathòs, pur con un velo di nostalgia cui fa da contraltare una buona dose di ironia, espressa massimamente negli aforismi autoprodotti che anticipano i racconti. Spiega questa sua distintiva unicità, la scrittrice Mariella Medea Sivo nella prefazione: «Voi non sapete cos’è l’amore, ve lo dico io cos’è”, scriveva Raymond Carver in una poesia dedicata a Bukowski. Sembra dirci la stessa cosa Piero Meli attraverso i racconti di

questo libro, storie diverse tra loro, di perdite dolorose, di dubbi altalenanti, di errori incalcolabili, di momenti di irrefrenabile gioia, di leggerezza ad elevato peso specifico. Racconti che urlano la voglia di credere nell’amore sempre, a qualunque costo, e che descrivono la magia di un bacio, di una goccia di pioggia sui vetri, di un piatto di spaghetti all’assassina. La fragile bellezza dei sogni che si distinguono per delicatezza di concezione e di fattura si intravede in filigrana tra le pagine di questo piccolo scrigno di parole, esordio da solista dell’Autore». Una raccolta di emozioni che permette al lettore di sognare e immedesimarmi e catarticamente espiare la propria sofferenza interiore, consapevole di non essere più solo ma uno tra tanti, in questa baraonda di incerto sentire. «Ma sono pur sempre storie, racconti, finzione. Fiction, spettacolo messo in scena sul palcoscenico di queste pagine da una compagnia di attori, alcuni un po’ improvvisati, altri vagamente professionisti, ma tutti accumunati dallo stesso intento, regalare a voi lettori qualche ora di emozione e di svago».

BIOGRAFIA AUTORE

Piero Meli, appassionato di fotografia e scrittura, nasce a Bari nel 1980, consegue la maturità classica e si laurea in economia. Perito assicurativo di giorno, fotografo e scrittore di notte. Ha partecipato nella veste di autore ad alcune antologie: “C’era una nota in Puglia” – antologia di scrittori pugliesi contemporanei (editore Besa Muci), “Racconti pugliesi” (Historica Edizioni) e “Mare in cento parole” (L’erudita). Collabora stabilmente con i magazine: “Amazing Puglia” e “Amazing Bari” su cui vengono pubblicati i suoi racconti con lo pseudonimo de “il tizio dell’alba”.  A maggio del 2022 è uscito il suo primo libro: “AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere” edito da Secop Edizioni. Comune denominatore a tutte le sue molteplici attività è l’amore per la sua terra, protagonista mai troppo silenziosa delle storie che scrive. Parole ed immagini sono i mezzi che utilizza per trasmettere emozioni. Riveste, inoltre, il ruolo di consigliere nell’Associazione di promozione sociale #WeAreInBari.


NOTA EDITORIALE

“Secop edizioni”: è una casa editrice pugliese, che ha sede a Corato, in provincia di Bari e fa suo questo motto: «Ciò che conta non è essere un’altra casa editrice, ma una casa editrice altra». Se il nostro è “il pianeta dei naufraghi”, come sostiene Serge Latouche, allora i libri possono essere ipotesi di zattere a cui il terzo millennio deve ancorarsi, è l’idea che ha dato

origine alla giovane e dinamica casa Editrice.

SCHEDA TECNICA:

Titolo: “AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere”

di Piero Meli

Casa Editrice: Secop edizioni.

Collana: correlazioni universali.

Categoria: narrativa.

Prezzo: 10 E

Codice ISBN: 979-12-80554-20-8

LINK DI VENDITA ONLINE:




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CONTATTI:

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https://www.instagram.com/pieromeli/?hl=it

https://www.iltiziodellalba.com

Ufficio Stampa Lisa Di Giovanni

E-mail: lisadg1975@libero.it

Cell: +39 349/7565981

AmoreAmaro

(Secop Edizioni)

Undici racconti più una ghost track, undici spaccati di vita, di amore quotidiano, di sentimenti

antichi alle prese con moderne, mendaci tecnologie. Sullo sfondo i paesaggi urbani e salmastri

della Puglia, terra splendida avvolta nelle sue insanabili asperità. L’amore ai tempi di WhatsApp, si

potrebbe dire parafrasando un famoso romanzo di Gabriel Garcia Marquez. La penna affilata,

romantica, divertita e sapiente dell’autore tratteggia degli scorci, dei flash, che immortalano degli

spaccati di vita dei vari personaggi: una vecchia pentola rievoca ricordi di passione e complicità

(“Spaghetti all’assassina”); due innamorati, che si sono separati per non affrontare un rapporto a

distanza, rinunciando alla felicità (“Londra – Valle D’Itria: sola andata”); un segno del destino che

si rivela non foriero di buone nuove (“Un giorno speciale – L’attesa del piacere”); le gocce di

pioggia che richiamano le vane ragioni di un amore fallito (“Cade la pioggia sui nostri cuori”); la

miopia che causa ridicoli errori di giudizio, come nel racconto grottesco “Gli occhiali” di Edgar

Allan Poe (“Amore senza età”); una giornata di pioggia, la fuga dagli impegni di lavoro, un

incontro casuale riaccende una passione fedifraga (“Un americano, meglio due?”); un rapporto

senza futuro che non vuole finire, complice un profumo inebriante che non può essere ignorato

(“Un’ultima volta ancora”); nuovi, inaspettati rapporti che soppiantano relazioni che si spengono

con la lentezza estenuante di una candela che si consuma (“Ricordati di me”); una complicità

carnale che funge da estremo rifugio per chi ne è consumato, coccolato e rassicurato (“Pit stop”); le

meccaniche ingenue e incolpevoli del tradimento (“Mia moglie non mangia il pesce”); due amanti

che rubano istanti preziosi, che non hanno il coraggio di lasciare i propri congiunti, ma che non

possono nemmeno conservare le foto ed i ricordi dei loro incontri (“Milano mia (erase rewind)”);

una traccia fantasma cantata, pardon impersonata da Jon Bon Jovi.

L’amore è indiscutibilmente uno degli argomenti più trattati, e di consegueza abusati, da scrittori,

poeti, cantanti, pittori e cineasti. Ma, come quasi tutto in ambito artistico, non è l’argomento in sé

ad essere dirimente, ma il modo attraverso cui l’artista lo affronta riuscendo a catturare l’attenzione

o il paluso dello spettatore/lettore. Nel caso dell’antologia redatta da Meli, assistiamo alla messa in

scena di piccoli scorci di vita, di ricordi, aspettative, proiezioni, aspirazioni e disilluse prese di

coscienza di disarmante modernità. La tecnologia fa capolino fra le righe delle varie short stories,

così come il lavoro, gli spostamenti, i cambiamenti di morale, le nuove tipologie di famiglia e le

convivenze che prendono sempre più spesso il posto dei matrimoni borghesi e tradizionali, talvolta

contratti senza la necessaria convinzione. E’ un’umanità in bilico fra il grottesco e il romantico

quella tratteggiata da Meli, che dosa con giusta misura ironia e rassegnazione in un exursus quasi

da film a episodi attraverso il male di amare. Il tutto con in sottofondo “Diamond ring” dei Bon

Jovi.








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