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Divini Sapori, successo per la serata conclusiva del progetto a San Severo

Comunicato Stampa

SAN SEVERO (Fg) – Con l’evento finale, che si è svolto domenica 10 dicembre a San Severo, si è concluso il ciclo di manifestazioni e di press tour nell’ambito di “Divini Sapori”, progetto finanziato dal Gal Daunia Rurale 2020, misura 4.4, con San Severo quale comune capofila, il coordinamento di Doc Servizi e la piena collaborazione di tutti gli attori istituzionali. Al centro dell’appuntamento andato in scena domenica sera è stato messo in evidenza il MAT, il Museo dell’Alto Tavoliere, che si è trasformato in location d’eccezione per la mostra fotografica intitolata “Le terre dell’Alto Tavoliere” e il successivo show cooking con lo chef Peppe Zullo, la conduzione di Nick Difino e l’accompagnamento musicale dei Cantori di Civitate. In mattinata, invece, Giuseppe Dell’Oglio, Nazario Tartaglione e Antonello Pilato hanno condotto i visitatori alla scoperta dei tesori della San Severo Barocca.

“Ancora una volta, il GAL Daunia Rurale 2020”, dichiara la presidente Pasqua Attanasio, “è stato elemento propulsore di valorizzazione e sinergia per l’intero territorio dell’Alto Tavoliere. Divini Sapori ha raccontato e promosso paesi, città e zone rurali di tutta l’area con un progetto che ha l’obiettivo di rafforzare la destagionalizzazione dei flussi turistici, valorizzando l’immenso patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico dell’Alto Tavoliere”.

Pasqua Attanasio

“Siamo assolutamente soddisfatti dell’esito del progetto”, aggiunge Celeste Iacovino, assessore alla Cultura del Comune di San Severo, “e del livello di gradimento e partecipazione espresso dai cittadini e dai visitatori presenti ai tanti appuntamenti organizzati a partire dalla fine dello scorso aprile. Centri storici, produzioni d’eccellenza, tipicità enogastronomiche e cultura sono stati al centro di un racconto capace davvero di valorizzare l’intero territorio”.

Centro della Foto – Celeste Iacovino, assessore alla Cultura del Comune di San Severo

Un racconto, quello dei “Divini Sapori” dell’Alto Tavoliere, apprezzato anche dalla senatrice Gisella Naturale: “Complimenti al GAL Daunia Rurale 2020 e ai Comuni, le iniziative che si sono svolte nell’ambito del progetto Divini Sapori rappresentano un esempio di come si possa promuovere l’Alto Tavoliere valorizzando un territorio unico e, al contempo, promuovendo le specificità che rendono unici i nostri paesi”.

“San Severo e l’Alto Tavoliere”, dichiara Peppe Zullo, protagonista dello show cooking di domenica sera, “rappresentano uno degli elementi più rari e preziosi della nostra Puglia, con una ricchezza davvero senza pari in quanto a eccellenze produttive, bellezza dei centri storici e biodiversità. Aver potuto dare anche il mio piccolo contributo a questo racconto è stato un onore e un piacere”.

Peppe Zullo

VIAGGIO TRA BELLEZZA E SAPORI. Dalla prima tappa di Chieuti, andata in scena il 28 e il 29 aprile scorsi, il progetto Divini Sapori si è caratterizzato come un viaggio lungo quasi 8 mesi in città e paesi dell’Alto Tavoliere. Le visite guidate nei centri storici, in musei e castelli, gli eventi nelle piazze, il racconto della grande vocazione agricola, agroalimentare ed enogastronomica di un’intera area hanno caratterizzato un tour nato per promuovere le eccellenze del territorio.

Divini Sapori si è confermata una formula vincente per valorizzare il ricco e variegato patrimonio materiale e immateriale della Daunia rurale, fatto di bellezze storiche e culturali, antiche tradizioni e buon cibo. Un modo intelligente per rafforzare l’identità delle comunità e promuovere concretamente la destagionalizzazione dell’offerta turistica.

L’Alto Tavoliere è un’area della provincia di Foggia che mette insieme i comuni di San Severo, Apricena, Chieuti, Poggio Imperiale, San Paolo Civitate, Serracapriola e Torremaggiore. Si tratta di un’area particolarmente ricca di storia, uno dei territori più amati da Federico II di Svevia. Centri storici ricchi d’arte e di storia, mare e siti naturalistici, cave di marmo monumentali, cantine ipogee e immense distese di grano, uliveti e vigneti fanno dell’Alto Tavoliere una delle destinazioni più interessanti e sorprendenti da scoprire.

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