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La Fondazione Archeologica Canosina e la sua Storia da raccontare: una serata-evento per celebrare i 30 anni di attività

In scena l’Orchestra Filarmonica Pugliese in un concerto – omaggio al genio di Morricone. “Dal 1993, ci prendiamo cura di una città dal patrimonio straordinario”

Domani, 1 settembre, a Canosa

Comunicato Stampa

Il 2023 segna una pietra miliare per la Fondazione Archeologica Canosina. Si tratta dell’anno in cui la realtà fondata nel 1993 da un gruppo di volontari canosini – in testa il dott. Michele Fontana – per il recupero delle proprie origini storiche, archeologiche e culturali, compie trent’anni di attività.

Un traguardo importante per l’organismo nato con lo scopo di dotare la città di un Museo Nazionale che, nel corso di questi tre decenni, è rimasto costantemente impegnato nella cura dei siti di interesse archeologico della città, preservandone l’integrità e permettendone la fruizione, e che, oggi, si occupa anche di attività a scopo divulgativo.

Per l’occasione, è stata ideata una serie di eventi speciali che impreziosiranno la programmazione della Fondazione. Nell’ambito di queste attività si inserisce l’appuntamento di domani, venerdì 1 settembre, dal titolo “1993- 2023 – una Storia da Oscar”, concerto-omaggio al geniale compositore Ennio Morricone, che ha firmato le musiche di alcune delle più celebri pellicole cinematografiche di sempre ed ha contribuito, nel corso della sua lunga carriera, a dare lustro al Paese a livello internazionale.

‘Nuovo Cinema Paradiso’, ‘Per un pugno di dollari’, ‘C’era una volta il West’, ‘Metti una sera a cena’, solo alcune delle colonne sonore che verranno eseguite dall’ Orchestra Filarmonica Pugliese, realtà che ha già calcato i maggiori palcoscenici di Puglia e d’Italia, diretta dal M° Giovanni Minafra, con la voce narrante di Alessia Garofalo e la voce solista del soprano Giulia Maggio.

Si tratta di un modo, a detta del Presidente e socio fondatore della FAC Sergio Fontana che da suo padre ha raccolto il ‘testimone’, per tributare i volontari, la città di Canosa e chiunque, a vario titolo, sostiene le attività della Fondazione: “Dal marzo 1993, ci occupiamo di preservare, valorizzare e promuovere i luoghi che testimoniano lo sviluppo, il prestigio, lo straordinario patrimonio archeologico di Canosa. Oggi vogliamo celebrare questo traguardo, con la stessa voglia di guardare al futuro e a quanto ancora c’è da fare”.

Lo scorso giugno, a dare avvio alle celebrazioni per l’anniversario della FAC era stata una mostra all’interno delle sale del Palazzo della Prefettura di Barletta che ha esposto reperti provenienti dal Museo civico archeologico di Palazzo Iliceto di Canosa. Grandissimo risalto mediatico sta riscontrando la mostra “Forme e colori dall’Italia preromana. Canosa di Puglia”, inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Santiago del Cile per la quale la FAC ha realizzato un video promozionale sul patrimonio archeologico di Canosa.

Nel mese di ottobre, inoltre, sono previsti ulteriori appuntamenti speciali e celebrativi del trentennale, mentre è attualmente in corso di stampa l’aggiornamento dello storico volume edito nel 1992 ‘Principi, Imperatori e Vescovi – duemila anni di storia a Canosa’ a cura di Raffaella Cassano.

Lo spettacolo di domani avrà inizio alle ore 20, sul sagrato della Cattedrale di San Sabino. La partecipazione è gratuita.

La Fondazione

La struttura della Fondazione Archeologica Canosina, un ente di utilità sociale e senza scopi di lucro, si definiva già nel primo statuto su alcuni obiettivi precisi: tra questi lo stimolo alla crescita di una coscienza civile sui temi della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico della città, l’avvio di azioni per promuovere la realizzazione di un Museo Nazionale nel quale raccogliere e conservare i reperti canosini, la creazione di incentivi alla ricerca per divulgare la conoscenza di Canosa antica e del suo territorio.

Nel 1994 il Ministero dei Beni Culturali formalizzava un accordo di collaborazione con la Fondazione attraverso una convenzione concretizzata nell’uso a scopo espositivo e per gli uffici della Soprintendenza di Palazzo Sinesi. Questo atto segnava l’inizio di un felice rapporto di azioni e idee condivise e l’avvio di un esperimento innovativo di partnership tra pubblico e privato.

Il rapporto è proseguito e si è consolidato negli anni, sempre sulla base di una costante e proficua interlocuzione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia, portando alla realizzazione di molte importanti mostre, innovative nel taglio e nei contenuti, e al sempre più intenso coinvolgimento della cittadinanza e di molte realtà culturali locali, pubbliche e private.

Un nuovo statuto, approvato nel 2001, introduceva significative novità nell’organizzazione della struttura e poneva le basi per un nuovo importante accordo con l’Amministrazione Comunale. Un atto formale del 2002 segnava infatti l’adesione del Comune di Canosa di Puglia alla FAC e l’affidamento alla stessa della gestione delle aree archeologiche di proprietà comunale.

Si realizzavano in parallelo, con regolarità, sempre supportate dalla FAC, nuove mostre e numerose campagne di scavo, promosse dalla Soprintendenza e dalle Università, di Bari, Foggia, Roma, iniziative che hanno avuto il merito di ampliare il raggio delle competenze scientifiche più qualificate attive sui temi canosini.

Dal 2003 in poi si registrava un’ulteriore crescita della struttura, sempre più coinvolta in eventi e iniziative di portata nazionale e internazionale: tra questi le Settimane della Cultura organizzate periodicamente dal Ministero dei Beni Culturali, l’annuale Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, l’iniziativa Città Aperte promossa da Regione Puglia e molti altri. In parallelo veniva consolidato il rapporto con gli istituti scolastici canosini e il coinvolgimento della cittadinanza, promosso con nuove mostre, conferenze e convegni e con le aperture al pubblico di una prima rete di siti archeologici, compresi in proprietà pubbliche, ecclesiastiche e private.

Nel 2012 aderiva alla FAC la Provincia di Barletta- Andria-Trani, seguita nel 2020 dalla Regione Puglia.

Nel 2022 la FAC ha sottoscritto una convenzione con la Direzione Regionale Musei Puglia per cui la Fondazione mette a disposizione operatori volontari a supporto dell’accoglienza dei visitatori presso il Museo Archeologico Nazionale di Canosa.

Nello stesso anno la FAC è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Nel 2023 la FAC ha sottoscritto un accordo per la valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico di Canosa di Puglia, con la Direzione Generale Musei, la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e il Comune di Canosa di Puglia.

Gli obiettivi

La mission della Fondazione riguarda, in primis, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale locale, da realizzarsi anche attraverso il sempre più incisivo coinvolgimento della cittadinanza.

La promozione del patrimonio culturale canosino è sempre stata, quindi, il primo obiettivo della FAC, in stretta sinergia con il Ministero della Cultura e i suoi principali uffici operanti sul territorio, la Direzione Regionale Musei Puglia e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province Barletta- Andria- Trani e Foggia, con le Università e con gli altri principali organismi pubblici, la Provincia BAT e la Regione Puglia.

L’ottimo risultato prodotto nell’esperienza canosina dalla cooperazione tra pubblico e privato ha determinato il coinvolgimento sempre più ampio di soggetti chiamati a vario titolo a partecipare alle funzioni di valorizzazione del patrimonio, confermando così l’efficacia di strategie orientate alla sussidiarietà orizzontale.

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