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L’Angelo e la Divina per dire no alla violenza contro le donne

Al Luciani di Acquaviva si celebrano i 100 anni della Callas

Comunicato Stampa

Alla vigilia del Callas Day – giornata istituita il prossimo 2 dicembre per ‘salutare’ i 100 anni di Maria Callas- la celeberrima cantante lirica e quella che fu considerata la sua rivale, Renata Tebaldi, si sono ritrovate in uno spettacolo che ha coniugato recitazione e canto, andato in scena al teatro Luciani di Acquaviva delle Fonti dal titolo ‘L’Angelo e la Divina’. La performance si è inserita, così, nella serie di eventi, mostre e attività organizzati in tutto il mondo per omaggiare la Callas, fra le più influenti esponenti del teatro lirico.

Ma c’è anche un’altra ricorrenza che l’evento ha voluto ricordare: quello della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le autrici Grazia Coppolecchia e Natalizia Carone, entrambe soprani e interpreti in scena delle stesse protagoniste, hanno portato in scena le sofferenze più intime e profonde di Maria Callas, vittima di soprusi e violenze sin dall’infanzia, e hanno romanzato la storia di una amicizia intensa, capovolgendo la versione ‘ufficiale’ raccontata dai giornali dell’epoca che parlava di una feroce rivalità fra le due artiste.

Otello, Tosca, Cavalleria rusticana, Turandot, La Traviata sono solo alcune delle arie d’opera che furono interpretate dalle due cantanti in vita, nel corso delle loro rispettive carriere, e che sono stata reinterpretate sul palco del Luciani.

Insieme alle protagoniste sul palco anche l’Ensemble da Camera Festival Opera de Mari diretto al pianoforte dal M° Giuseppe Bini ed il tenore Dario Di Vietri nei panni di Giuseppe Di Stefano con cui la Callas visse una travagliata storia d’amore, oltre che un sodalizio artistico.

Quest’ultimo è stato anche insignito, a sorpresa, del premio Opera de Mari. Gli organizzatori del Festival Opera de Mari, nella cui programmazione è inserito ‘L’Angelo e la Divina’, per celebrare il decimo anniversario di attività hanno, infatti, stabilito di istituire un premio che sarà assegnato annualmente a talenti del territorio. La motivazione dell’assegnazione a Di Vietri della prima edizione del premio risiede proprio nella sua luminosa carriera internazionale che sta portando il tenore barese a esibirsi nei più importanti teatri del mondo.

Sul palco, un paio di scarpette rosse a lanciare un messaggio di supporto a tutte le donne vittime di violenza a non sentirsi sole e a denunciare qualsiasi forma di violenza.

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